Sempre più persone mi chiedono come eliminare in modo definitivo muffa, condensa e umidità in casa. Un problema molto frequente nelle nostre case, da non sottovalutare.
La nostra salute è strettamente legata all’ambiente che ci circonda. Questo vale soprattutto per gli spazi chiusi che viviamo quotidianamente e in cui passiamo sempre più tempo: gli ambienti della nostra casa, ma anche il nostro ufficio e i luoghi per lo svago e il tempo libero.
In questo momento storico, sicuramente la casa è divenuta lo spazio in cui passiamo la maggior parte (se non la totalità) del tempo. E ora più che mai è fondamentale prendersene cura, sotto vari punti di vista.
Più questi ambienti sono salubri (oltre che sicuri e sereni!), migliore sarà la nostra salute e il nostro benessere. Viceversa se questi ambienti sono malsani, influiranno in modo negativo su di noi e sui nostri cari.
Oggi mi voglio soffermare su uno dei principali fattori legati alla Salute dell’Habitat: l’umidità.
Puoi seguire il video per scoprire le principali cause di muffe e condense e le soluzioni tecniche (e non) per risolvere il problema dell’umidità.
Cos’è l’umidità e quando diventa un problema?
L’umidità, così come la temperatura, alla quale è strettamente legata, appartiene ai fattori fisici da tenere sotto controllo per conoscere lo stato di salute del nostro ambiente e intervenire, dove serve, nel modo corretto.
Gli altri fattori fisici sono il rumore, i campi elettromagnetici, il gas radon; esistono inoltre anche fattori chimici e biologici che tratterò nei prossimi articoli.
Una non corretta regolazione dei livelli di umidità (e temperatura) può portare alla formazione di muffe, dannose sia per la nostra salute. In base alla costituzione di ogni individuo e alla sua naturale reattività a tali agenti, una prolungata esposizione a livelli elevati di umidità o peggio ancora alle muffe può scatenare problemi respiratori, insorgenza o acutizzazione di allergie o asma.
Ti do una buona notizia!
La tua casa può mandarti molti segnali circa la salubrità delle stanze in cui trascorri il tuo tempo. Quello che conta è saperli cogliere e rimediare subito.
Come?
La soluzioni possono essere molteplici, dipende tutto dalle cause.
Iniziamo facendo un po’ di chiarezza su cosa si intenda per umidità nella nostra casa. Esistono due tipologie di problematiche: l’umidità dovuta alla condensa e l’umidità di risalita.
Umidità da condensa
L’umidità da condensa si forma quando il vapore acqueo presente nell’aria, passa dallo stato aeriforme a quello liquido, a causa di forti e repentini sbalzi di temperatura.
Normalmente questo fenomeno interessa le zone poco areate e le parti più fredde della casa e generalmente in corrispondenza di ponti termici strutturali, cioè in corrispondenza delle parti strutturali in cemento armato come travi, cordoli, setti e pilastri; questo succede perché il cemento armato è molto meno isolante rispetto al laterizio.
Se il fenomeno non viene prontamente tamponato al suo formarsi, a lungo andare, la persistenza di vapore acqueo sulle superfici tende a formare muffe, funghi e batteri nocivi per la nostra salute.
Umidità di risalita
L’umidità di risalita, come suggerisce la parola stessa, è causata dalle particelle di acqua che, a causa di una differenza di potenziale fra il suolo e la costruzione, risalgono dal terreno e vengono assorbite dai muri dei piani bassi. Infatti, quando questa differenza di potenziale è superiore alla forza di gravità secondo cui le particelle di acqua andrebbero in modo naturale verso il basso, l’acqua risale sulle pareti.
Questa tipologia di umidità è piuttosto complicata da eliminare in modo permanente e può essere molto dannosa per le murature. L’acqua che dal terreno risale la parete infatti è acqua salina e quando evapora deposita cristalli di sale nel muro, causando rigonfiamenti e distacchi dell’intonaco.
Esistono soluzioni tecniche che agendo sulle cause risolvono il problema alla radice.
Umidità e Temperatura: 3 cose da sapere
1. Valori ottimali
La Temperatura e l’Umidità dell’aria sono due fra i principali fattori che determinano il benessere di un ambiente interno e, di conseguenza, il livello globale di confort.
Capita spesso nelle nostre case di avere temperature troppo alte d’estate o troppo basse d’inverno e quindi avere sensazioni sgradevoli di caldo e di freddo nei diversi periodi dell’anno. Capita anche, specie in inverno, di avere temperature disomogenee tra un locale e l’altro o addirittura all’interno di una stessa stanza.
- La temperatura ideale dovrebbe essere omogenea e mantenuta intorno ai 20° C.
- Per l’Umidità dell’aria sono da preferire valori intorno al 45%-55%.
2. Locali più a rischio
Per quanto riguarda il formarsi di condense i locali più a rischio sono:
- gli ambienti della casa in cui si produce più vapore come il bagno, la cucina ma anche le camera da letto
- le zone più fredde e male isolate
Il fenomeno della risalita dell’acqua nelle murature può invece riguardare:
- piani terra
- piani interrati e seminterrati
3. Primi segnali da riconoscere
Anche qui occorre distinguere in base alle cause.
Per l’umidità da condensa i segnali più frequenti sono:
- vetri umidi (le classiche goccioline)
- porzioni annerite o aloni scuri sulle pareti, soprattutto in corrispondenza di travi e pilastri o negli angoli
- odore sgradevole di umido al nostro rientro in casa
Successivamente, se il problema non viene risolto:
- insorgere di muffe
- polverina a terra per lo sfaldamento dello strato di tinteggiatura
- sfaldamento di porzioni di intonaco
Per l’umidità di risalita invece è necessario fare attenzione a macchie e aloni nella parte bassa delle murature al piano terra (o nei locali interrati o seminterrati), rigonfiamenti o distacchi dell’intonaco.
Muffe e condense: i rimedi a costo zero
Aerare la casa.
La prima cosa da fare a costo zero è aerare. Soprattutto appena vediamo i vetri bagnati.
Paradossalmente con le normative di oggi che impongono infissi di qualità più sigillanti, le case sono più calde con meno dispersione di calore ma maggiormente soggette ala formazione di condense e muffe per mancanza appunto di cambio d’aria.
L’aerazione naturale, se le condizioni esterne lo consentono, è sempre un potente alleato per la nostra casa e dovrebbe diventare una buona abitudine.
Quando farlo?
Tutti i giorni! Anche più volte al giorno, per poco tempo, nelle ore più calde e asciutte.
Rimuovere le prime muffe
Mai rimandare! Al formarsi delle prime muffe è importante intervenire subito andando a rimuoverle, preferibilmente con prodotti naturali e non tossici. Meglio ancora con preparati naturali a base di limone, aceto, alcool da fare da soli, che si trovano facilmente su internet.
Distaccare i mobili ingombranti
Un altro consiglio a costo zero è quello di tenere i mobili ingombranti, come gli armadi, un po’ distaccati dalle pareti, soprattutto se sono perimetrali o di confine con locali non riscaldati come vani scala, locali tecnici o garage.
Deumidificare
Un altro consiglio a costo (quasi) zero è quello di acquistare un deumidificatore portatile da utilizzare per quelle zone della casa più soggette a fenomeni di condensa.
Tutte queste prime soluzioni eliminano gli effetti immediati ma non necessariamente la causa, soprattutto se questa è legata all’involucro stesso della casa.
Come risolvere definitivamente il problema dell’umidità
In caso di problemi persistenti consiglio sempre come prima cosa di rivolgersi a un professionista esperto che possa consigliare la soluzione tecnica migliore da adottare.
Ventilazione meccanica controllata (VMC)
Per i nuovi progetti la ventilazione meccanica controllata è sicuramente un sistema molto efficace, di più difficile installazione in edifici esistenti.
In alternativa, mi capita spesso di proporre ai miei clienti una ventilazione meccanica puntuale, da attivare manualmente, con un timer orario o automaticamente grazie ai sensori che rilevano il livello di umidità presente nell’aria.
Dispositivi per contrastare l’umidità di risalita
Alcuni studi recenti hanno dimostrato infatti che il fenomeno della risalita dell’acqua nelle murature è dovuto a una differenza di potenziale che si crea in determinate condizioni fra il terreno e l’edificio sovrastante.
Questi dispositivi, sfruttando il campo magnetico terrestre, riescono ad annullare questa differenza di potenziale: dopo pochi mesi il processo di risalita delle particelle di acqua si interrompe e i muri si asciugano.
Una soluzione sperimentata con successo sui miei cantieri, come in questa ristrutturazione di una abitazione in provincia di Pistoia, che, prima dell’intervento, presentava gravi problemi di umidità di risalita al piano terra.
Malte, intonaci e pitture naturali a base calce
Una volta eliminata la causa, comunque si deve agire sugli effetti, attraverso il risanamento delle murature esistenti.
L’impiego di intonaci naturali e traspiranti privi di componenti cementizie è fondamentale per la salubrità di tutte le pareti, non solo per quelle al piano terra più a rischio.
Anche la scelta delle tinte è importante! Ricordati che soprattutto queste sono a nostro stretto contatto e ne respiriamo ogni giorno un po’. Quindi meglio scegliere le pitture di calce o ai silicati di calce possibilmente certificate e traspiranti.
Isolamento, impianti e sostituzione infissi con il Superbonus 110%
La soluzione migliore è sicuramente quella di intervenire sull’involucro stesso dell’edificio e sul sistema impianti.
Un isolamento a cappotto, continuo, uniforme e correttamente dimensionato aiuta ad azzerare gli sbalzi di temperatura e le dispersioni di calore ed eliminare i ponti termici, migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio.
Chiaramente questa soluzione da sola non è sufficiente perché deve essere accompagnata dalla sostituzione degli infissi non isolanti con infissi ad alte prestazioni termiche per limitare le dispersioni.
Almeno per tutto il 2021 è possibile approfittare del nuovo Superbonus 110%, di cui ho parlato in dettaglio in questo articolo, per attuare questi interventi e migliorare l’efficienza energetica delle nostre case.
Hai problemi di muffa, condensa e umidità nella tua casa e li vuoi eliminare definitivamente? Ti ritrovi in qualcuno dei casi che ho descritto?
Scrivimi per valutare insieme le soluzioni migliori e come attuarle a costo zero (o quasi) approfittando delle nuove detrazioni fiscali.