Fino al 2021 sarà possibile approfittare delle detrazioni fiscali al 110% sia per gli interventi di riqualificazione energetica che sismica ovvero gli Ecobonus e Sismabonus 110%.
Una iniziativa sicuramente importante e che potrebbe dare una reale spinta al settore dell’edilizia. Per tante persone potrebbe essere finalmente l’occasione di sfruttarli per ristrutturare casa, un’operazione che magari rimandavano da tempo, soprattutto per questione di budget.
Attenzione però, per ottenere il massimo della detrazione è necessario soddisfare precise condizioni e requisiti tecnici, non sempre facili da raggiungere.
In questo articolo voglio aiutarti a capire come sfruttare al meglio questa opportunità.
Ma procediamo con ordine.
Ecobonus e Sismabonus 110%: requisiti e condizioni da rispettare
Nel mio precedente articolo sul nuovo Superbonus 110% ho riportato una panoramica sui requisiti generali necessari per poter richiedere le detrazioni: chi può richiederli, per quali immobili e per quali interventi.
Ci sono però anche dei requisiti specifici e degli adempimenti da rispettare che è bene conoscere e che possono fare la differenza rispetto a una ristrutturazione “ordinaria”.
Condizioni per accedere all’ Ecobonus 110%
1. Superamento di almeno due classi energetiche o conseguimento della classe energetica più alta possibile.
2. Rispetto dei requisiti secondo il nuovo Decreto Requisiti Ecobonus.
3. Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti il rispetto dei requisiti disposti dal decreto attuativo e la congruità delle spese.
4. Attestato di Prestazione Energetica (APE) ante e post intervento che dimostri il superamento delle due classi.
Condizioni per accedere al Sismabonus 110%
1. Riduzione di una classe sismica.
2. Asseverazione di un tecnico abilitato che attesti l’efficacia degli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico e la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Inoltre, ai fini della cessione del credito:
3. Stipula di una polizza assicurativa
4. Visto di conformità
Come avrai capito a maggiori agevolazioni corrispondono condizioni più restrittive da rispettare e maggiori adempimenti e responsabilità, soprattutto da parte del tecnico. A fronte di questo, in base ai reali lavori che avevi in mente di fare o che necessita la tua casa, non sempre è così conveniente intraprendere la strada del superbonus .
Quando conviene davvero sfruttare il Superbonus 100% per ristrutturare casa?
Per aiutarti a capire meglio se davvero è conveniente ristrutturare la tua casa per sfruttare queste nuove detrazioni voglio farti degli esempi pratici.
Caso 1: miglioramento energetico di una villetta di recente costruzione
Per superare almeno due classi energetiche difficilmente è sufficiente sostituire la caldaia o rifare l’isolamento termico, soprattutto negli edifici di più recente costruzione in cui siano già state adottate misure per il risparmio energetico, se pur con prestazioni minime. Per fare ciò dovresti probabilmente imbatterti in ulteriori interventi, onerosi e non necessari.
In questo caso puoi sempre richiedere le detrazioni di riqualificazione energetica al 65% o 50%, ancora presenti.
Caso 2: interventi antisismici su edifici realizzati con struttura in cemento armato
- confinamento dei nodi che si può effettuare anche solo dall’esterno; chiaramente dopo aver valutato gli aspetti pratici e la possibilità di intervenire in facciata;
- interventi mirati per evitare il ribaltamento delle tamponature in facciata: è possibile intervenire con dei sistemi di ancoraggio delle murature in laterizio non portanti, finalizzate a scongiurare il pericolo di ribaltamento in caso di sisma.
Un altro intervento che può essere utile per aumentare la sicurezza sismica e riqualificare l’edificio interessato è quello del rifacimento della copertura con materiali leggeri e con cordoli di irrigidimento (opportunamente dimensionati) utili alla ridistribuzione dei carichi.
IMPORTANTE: questi interventi atti a migliorare la sicurezza sismica del nostro fabbricato, spesso si integrano benissimo con gli interventi di efficienza energetica (cappotti in facciata e isolamento in copertura), così da valorizzare l’immobile ammortizzando le spese per gli approvvigionamenti di cantiere (recinzioni, ponteggi, gru, ecc.).
Caso 3: Riqualificazione energetica di un piccolo condominio (o edificio plurifamiliare)
Immaginiamo che la tua casa si trovi in un condominio, anche piccolo, che sta effettuando degli interventi di efficientamento energetico (ad esempio un cappotto termico) con il superamento di due classi che quindi rientrano nel superbonus 110%
In questo caso se decidi di avviare una ristrutturazione del tuo appartamento puoi beneficiare del Superbonus 110% per gli interventi di riqualificazione energetica (ad esempio la sostituzione della caldaia e degli infissi, nel rispetto dei requisiti richiesti). Inoltre, per altri interventi che rientrino nella manutenzione straordinaria (ad esempio il rifacimento dei bagni, impianti compresi) si può accedere alle detrazioni al 50%.
Vuoi scoprire come sfruttare gli Ecobonus e Sismabonus 110% per la tua abitazione? Contattami per una consulenza personalizzata per la tua casa.